La Colonia marina della Federazione fascista novarese #10 - Il Palloncino Rosso
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La Colonia marina della Federazione fascista novarese #10

La Colonia marina della Federazione fascista novarese #10

 

Ai primi di agosto del 1934, a pochi giorni dall’inaugurazione, arrivò il secondo scaglione di trecento bambini, portando quindi il contingente a 1.200 ospiti. Questo numero tuttavia non venne più raggiunto nelle estati a seguire, né risulta che quell’anno vi fossero stati altri turni.

Infatti, se la colonia era ultimata relativamente alla struttura, non altrettanto lo era riguardo le attrezzature interne, in particolare i dormitori: questo fatto trova riscontro anche nei documenti d’archivio, dove si evince che occorsero in realtà alcuni anni affinché la Novarese fosse in piena efficienza, tanto che fu paragonata alla fabbrica del Duomo di Milano!
Prolungamento dei lavori che determinò un aumento dei costi, riferibili soprattutto all’incremento dei posti letto, ai materiali utilizzati (prevalentemente marmi) e a maggiori opere murarie. Così al primo piano – diversamente dal progetto iniziale – l’ala sinistra venne adibita a dormitorio, riducendo in questo modo l’area dedicata ai refettori e rompendo la rigida separazione tra i due reparti maschile e femminile e quella funzionale tra i vari livelli. E tutto ciò in palese contrasto con le disposizioni comunali che volevano a 50 il numero massimo di posti-letto per dormitorio.
Lo stesso medico provinciale, d’altra parte, aveva consigliato di non esagerare con i lettini (massimo 3 squadre a dormitorio), ma al contrario di aumentare gli impianti sanitari e gli spazi ombreggiati.

La Novarese alla fine venne a costare oltre 3 milioni di lire, con un incremento del 50%: per compensare la differenza rispetto al preventivo iniziale, si dovettero stornare dei contributi normalmente diretti all’Ente Opere Assistenziali a titolo di retta, per consentire l’invio alle colonie estive dei bambini novaresi. I documenti d’archivio infatti, contrariamente a quello che sosteneva la stampa, dimostrano che in realtà la raccolta fondi non andò così bene.
Lo stesso Marinelli, Segretario amministrativo generale del PNF a Roma, molto seccato per queste varianti non autorizzate, contribuì a livello centrale…

 

Fonti: “La colonia a Miramare di Rimini e la Federazione dei Fasci di Novara”, tesi di dottorato di M.G. Tampieri, Università “Federico II” di Napoli, 2013; “La Colonia dei Fasci di Novara di Miramare di Rimini…” di F. Canali, in Studi romagnoli (2012)