La Colonia marina della Federazione fascista novarese #01 - Il Palloncino Rosso
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La Colonia marina della Federazione fascista novarese #01

La Colonia marina della Federazione fascista novarese #01

 

Filandro De Collibus fu Segretario federale del PNF di Novara dal 1932 al 1934.
In un articolo pubblicato nell’ottobre 1933 su Italia giovane, organo di informazione del Fascio novarese, egli ribadiva la necessità di aprire nuove colonie per l’infanzia, per soddisfare la crescente domanda di assistenza da parte delle famiglie con bambini tra i 6 e i 12 anni. Ma non solo: nell’ottica di perseguire la «sanità della razza» si intendeva «dare alle colonie non un carattere di villeggiatura, ma quello di una cura scientifica, secondo le prescrizioni dettate dalla direzione del Partito, messe in armonia con i nostri mezzi».

Nello stesso articolo appariva il bozzetto dell’edificio che sarebbe sorto «sulla spiaggia adriatica per accogliere Balilla e piccole Italiane».
L’edificio rappresentato è costituito da un corpo di forma allungata con terminazioni curve sui lati brevi e un’altezza regolare di quattro piani, interrotto al centro da un imponente complesso verticale, costituito da una torre littoria che appare interamente racchiusa da superfici vitree: due geometrici parallelepipedi alti cinque piani coronati da terrazze la sottolineano, rafforzandone la presenza.
Due scalinate ai lati della torre forniscono accesso al secondo livello dell’edificio che appare essere, così, il piano principale. A tale corpo centrale verticale, piuttosto articolato nelle geometrie complessive e nell’alternanza di vuoti e pieni – grazie anche alla presenza di profonde logge su quattro dei cinque piani – si contrappongono due ali identiche, il cui andamento orizzontale è sottolineato da fasce regolari di finestre a nastro. Solo al piano terreno si osserva una variazione, con l’apertura di una serie ritmica di porte di accesso al piano terreno.

Come detto, per questa nuova colonia marina era già stata scelta Rimini; al contrario non era ancora stata individuata la porzione di arenile che l’avrebbe accolta, né era noto l’autore del progetto. D’altra parte, lo stesso bozzetto appare solo un’idea di massima, una costruzione astratta senza una collocazione precisa.

Fonti: Italia giovane, ottobre 1933; La colonia a Miramare di Rimini e la Federazione dei Fasci di Novara, tesi di dottorato di M.G. Tampieri, Università “Federico II” di Napoli, 2013