La Colonia Marina "Decima Legio" di Miramare #20 - Il Palloncino Rosso
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La Colonia Marina “Decima Legio” di Miramare #20

La Colonia Marina “Decima Legio” di Miramare #20

 

Mille bimbi partono, altri mille arrivano: il copione si ripete costante nella grandiosa Colonia di Miramare. Tremila fanciulli: numeri importanti, il massimo della capienza, ma lo ricordiamo sono gli anni di massimo consenso, il Regime ha bisogno di educare sempre più giovani agli ideali dell’Impero fascista, di preparare futuri soldati…
Fine di luglio 1938: alcuni radiocronisti si recano alla Bolognese. Uno dei mezzi di propaganda più diffusi all’epoca, la radio appunto, viene usata per diffondere nell’etere la voce dei piccoli ospiti, i quali ovviamente non fanno che ringraziare il Duce perché si cura di loro, perché in colonia si sta bene, si diventa più sani e forti…
La delegazione visita gli ambienti della colonia e ha modo di vedere con i propri occhi gli effetti delle cure marine: aumento di peso e di perimetro toracico. Non ci sembra il caso di riportare le parole della stampa perché non aggiungono nulla a quello che già si detto negli articoli precedenti, inoltre hanno toni molto propagandistici. Vogliamo giusto segnalare che è in questo contesto che il cronista usa una parola che diventerà un refrain negli anni successivi: siamo nel 1938, di lì a qualche mese verranno approvate le inumane leggi sulla “razza”. E pensare che le colonie erano nate con scopi nobili e per essere una vacanza al mare (o ai monti) per i più bisognosi e poveri…

(Fonte: L’assalto, luglio-agosto 1938; si ringrazia la Biblioteca comunale di Imola).