La Colonia Marina "Decima Legio" di Miramare #04 - Il Palloncino Rosso
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La Colonia Marina “Decima Legio” di Miramare #04

La Colonia Marina “Decima Legio” di Miramare #04

 

«LA PARTENZA DI MILLE BAMBINI PER LA COLONIA MARINA. Ieri, alle ore 11,20, con treno speciale sono partiti alla volta di Rimini i 1000 bambini che costituiscono il primo scaglione delle Colonie marine fasciste. Alla partenza dei bimbi, che erano accompagnati dalla delegata Provinciale dei Fasci Femminili signorina Pina Collina, e da numerose maestre e assistenti, era presente, oltre numerose famiglie dei piccoli partenti, il Segretario Federale Mario Ghinelli con alcuni suoi collaboratori»: così riportava Il Resto del Carlino il 2 agosto 1932.
La Colonia di Miramare infatti venne inaugurata «con un sistema sbrigativo e nuovo: non le Autorità con le consuete cerimonie, ma mille bimbi con una effettiva presa di possesso hanno iniziato, il 1° corrente, la vita di quella che è e sarà il modello delle Colonie marine fasciste».
In realtà non mancarono le visite ufficiali: le cronache ricordano una prima visita a pochi giorni dall’inaugurazione ad opera della Federazione dei Commercianti bolognesi i quali, guidati dalla direttrice Collina, poterono ammirare «gli ampi locali» e «la grandiosità della Colonia stessa che, fornita di tutti i mezzi più moderni, è la principale d’Italia. Sui lettini appaiono, con memore pensiero, le targhe che ricordano i congiunti di offerenti; ma quelli di una intera camerata sono dedicati ai Caduti per la Rivoluzione fascista e quelli di un’altra ai Caduti di guerra».
Il 9 agosto ospite della Colonia fu il Sottosegretario all’Interno on. Leandro Arpinati, il quale visitò «le camerate, i servizi, gli impianti igienico-sanitari, chiedendo notizie sulla vita dei piccoli ospiti in Colonia. Ha quindi assistito alla cerimonia serale che i bimbi compiono per l’ammainabandiera».
Ma l’evento più imponente si ebbe il 15 agosto, quando lo stesso Arpinati, unitamente ai Segretari politici e i Podestà di tutti e 61 i comuni del bolognese, nonché i Fiduciari e i Direttori dei Fasci rionali, giunti a Rimini per assistere alla rassegna dei Giovani Fascisti del 2° Campeggio provinciale, poterono ammirare i nuovi padiglioni della Colonia marina. Assieme a svariate altre autorità della Provincia di Bologna – tra le quali ovviamente Ghinelli – erano presenti anche quelle locali: in primis il Podestà di Rimini Pietro Palloni e il Segretario del Fascio Giuseppe Massani. Erano presenti migliaia di persone perché, oltre ai 1000 bimbi ospiti della Colonia, sfilarono anche i gruppi dei Fasci giovanili riminese e bolognese e i 600 Giovani fascisti del campeggio, per non dire della folla di curiosi che fin dal primo mattino si era assembrata sul lungomare.
Dopo il rito dell’alzabandiera e il canto di “Giovinezza”, Arpinati consegnò all’ing. Tabarroni una medaglia d’oro come «modesto riconoscimento delle sue fatiche. Ella l’ha ben meritata; servendo Ghinelli ha servito il Fascismo, ha servito il Paese». Quindi pronunciò queste parole: «Camerati, sono lieto di porgervi il mio saluto in questa ardente città giustamente chiamata la “perla dell’Adriatico”, alla quale il Fascismo Bolognese è legato da tanti ricordi di battaglie e di vittorie. Sono lieto di unirmi a voi nel plauso al camerata Ghinelli che, interprete fedele, intelligente, dinamico, volitivo, delle direttive del Duce continua con fervore di opere la tradizione costruttiva del Fascismo bolognese».

(Fonti storiche: Il Resto del Carlino, 2, 5 e 10 agosto 1932; Il Popolo di Romagna, 20/8/1932; Il Comune di Bologna, agosto 1932. Si ringraziano Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900Biblioteca civica Gambalunga – Rimini, Biblioteca dell’Archiginnasio)